1) Come faccio a candidarmi ai posti di lavoro pubblicati? 2) Accredito di pensione Inps: cosa fare se cambio la banca? 3) Salire e scendere dai bus Atac: nessuno rispetta le regole. 4) In caso di infortunio gli studenti coperti da assicurazione. 5) Quando scade il periodo di prova cosa succede? 6) Un vecchio errore in busta paga: come recuperare quanto dovuto.
1) COME FACCIO A CANDIDARMI AI POSTI DI LAVORO PUBBLICATI?
Vorrei candidarmi a uno dei posti di Anas, come segnalato dalla vostra rivista (in particolare mi interessa quello di cantoniere). Che cosa devo fare?
Mario Limiti - Per e-mail da Roma
Per le mie capacità e per i miei interessi mi piacerebbe lavorare nel settore della moda. Mi hanno detto che recentemente vi siete occupati dell’argomento. Come faccio a recuperare tutte le informazioni?
Carla S. - Per e-mail da Latina
Sono un operaio alla ricerca di un lavoro. Vi mando il mio curriculum sperando che possa essere di vostro interesse.
Giorgio Curi - Per e-mail da Roma
Sono solo tre dei messaggi che spesso ci arrivano in redazione e ai quali la nostra segreteria risponde attraverso l’indirizzo che ci viene segnalato. Stavolta li pubblichiamo perché per i lettori dovrebbe essere semplice utilizzare le indicazioni di lavoro che di volta in volta pubblichiamo sia sulle pagine della nostra rivista online che sul nostro sito che quotidianamente viene aggiornato con le offerte più interessanti proposte dalle aziende.
Infatti, ogni offerta è sempre corredata dai recapiti utili (indirizzo e-mail o numero di telefono) ai quali si deve fare riferimento. Ringraziamo anche chi ci invia il cv ma il nostro compito, come organo di informazione, è unicamente quello di raccogliere e divulgare le opportunità di impiego e di formazione.
Per quanto riguarda la richiesta di Mario Limiti, la selezione per cantonieri è stata gestita per conto di Anas dall’agenzia per il lavoro Humangest ma l’invio delle domande si è chiuso lo scorso 28 ottobre; restano invece aperte altre possibilità che fanno capo direttamente all’ufficio risorse umane dell’azienda. Per scoprire le posizioni aperte e invio candidature clicca qui.
Invece Carla S. può consultare il numero 10 della nostra rivista (per sfogliarlo integralmente e gratuitamente clicca qui) dove a cercare personale erano (e in parte lo sono tuttora) Diesel, Ermenegildo Zegna, Fendi, Gab Group, Gucci, Loro Piana, Louis Vuitton, Prada e Saint Laurent.
2) ACCREDITO PENSIONE INPS: COSA FARE SE CAMBIO LA BANCA?
Sto per cambiare la banca dove da 6 anni mi arriva l’accredito della pensione Inps. Un ex collega mi ha detto che quando l’operazione l’ha fatta lui ha incontrato qualche problema tanto che l’accredito è scivolato di un mese. Che cosa fare per non sbagliare?
O. F. - Per telefono da Roma
Come spiega l’Inps, se non si modifica l’Iban del soggetto pagatore fornito in precedenza all’Istituto di previdenza non cambia niente. Altrimenti è necessario accedere all’apposito servizio online dell’Inps, inserire le coordinate attuali di pagamento prima di quelle nuove, scaricare la ricevuta e stampare la domanda di variazione. Occorre però essere in possesso delle credenziali di accesso.
Prima di andare a buon fine, il passaggio può richiedere qualche giorno (al massimo un mese).
Per maggiori informazioni clicca qui.
3) SALIRE E SCENDERE DAI BUS ATAC: NESSUNO RISPETTA LE REGOLE
Utilizzo di frequente i bus dell’Atac e noto che ormai quasi più nessuno rispetta le indicazioni per salire e scendere.
Di solito per salire viene utilizzata la porta centrale che, invece, è quella riservata per scendere. Poco male, ma allora perché non togliere le scritte che avvertono come ci si dovrebbe comportare?
E un’altra cosa: con la macchinetta di pagamento elettronico che ha preso il posto di una delle due con le quali si poteva timbrare il biglietto, quando il mezzo è affollato non è facile raggiungere quella che consente di annullare il titolo di viaggio.
Anna Livolsi - Per e-mail da Roma
Così è. E non spetta all’autista richiamare al corretto uso del bus. Di mezzo c’è il senso civico delle persone. Che però è duro da rispettare quando la gente si accalca dopo una lunga attesa. A quel punto si sale a bordo da dove è possibile. Con un servizio più frequente ed efficiente probabilmente c’è da credere che anche le regole verrebbero rispettate.
4) IN CASO DI INFORTUNIO GLI STUDENTI COPERTI DA ASSICURAZIONE
È verso che gli studenti, in caso di incidenti, sono coperti da assicurazione? E se sì, i ragazzi devono firmare dei documenti?
Rosetta Natali - Per e-mail da Roma
La copertura assicurativa Inail degli studenti è prevista automaticamente a partire dalla scuola primaria. Vale esclusivamente per gli eventi lesivi accaduti durante lo svolgimento di esperienze tecnico-scientifiche, esperienze di lavoro, esercitazioni pratiche, incluse le prove d’esame.
Sono considerate esercitazioni pratiche quelle di ginnastica (scienze motorie e sportive), di alfabetizzazione informatica e di lingua straniera svolte con macchine elettriche, i viaggi di istruzione o comunque i viaggi di integrazione della preparazione di indirizzo, organizzati dalla scuole nell’ambito dell’offerta formativa.
Sono esclusi gli infortuni in itinere, cioè quelli che possono verificarsi durante il normale tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e l’istituto scolastico frequentato.
I particolari della copertura assicurativa fanno parte della legge del 3 luglio 2023, numero 85.
5) QUANDO SCADE IL PERIODO DI PROVA CHE COSA SUCCEDE?
Che cosa accade al termine del periodo di prova? Il mio sta per scadere tra un paio di settimane e non ho ancora ricevuto comunicazioni. Che cosa devo pensare? E, soprattutto, come mi devo comportare?
Anna Livolsi - Per telefono da Roma
Detto che la prestazione svolta durante il periodo di prova non è diversa da quella svolta in condizioni normali per quanto riguarda diritti e doveri reciproci (la sola differenza consiste nella possibilità per azienda e lavoratore di risolvere in qualunque momento il rapporto senza limitazioni o penalità), c’è anche da dire che – nella sostanza – la decisione finale spetta al datore.
Infatti, allo scadere dei termini fissati per la prova, secondo i contratti collettivi e comunque nei limiti fissati dalle disposizioni di legge, può accadere che:
1) in caso di esito favorevole della prova stessa, può scattare l’assunzione definitiva, con contratto a tempo determinato o indeterminato. In questo caso c’è da tenere presente che, ai fini dell’anzianità, va conteggiato anche il periodo trascorso in prova;
2) in caso di esito negativo, non si instaura alcun rapporto. Al lavoratore spetta, però, la retribuzione per il lavoro svolto, comprensiva dei ratei delle mensilità aggiuntive, del trattamento di fine rapporto e delle ferie retribuite.
6) UN VECCHIO ERRORE IN BUSTA PAGA: RECUPERARE QUANTO DOVUTO
Nel sistemare ricevute e documenti, mi sono accorto che in una busta paga dello scorso settembre è contenuto un vistoso errore a mio svantaggio. Che cosa posso fare per richiedere quanto mi spetta?
Lino Bianchi - Per e-mail da Roma
L’argomento è stato già affrontato da “Lavoro Facile” proprio in questa rubrica. Comunque, i termini entro i quali contestare il contenuto della busta paga sono: a) un anno per gli errori di calcolo; b) cinque anni per l’interpretazione delle norme contrattuali e di legge.
I crediti di lavoro cadono in prescrizione dopo cinque anni, con la sola eccezione dei diritti connessi alla persona (ad esempio, la salute), che per legge sono imprescrivibili.
Per iniziare la pratica di risarcimento, occorre comunicare formalmente all’azienda, attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno, l’intenzione di ottenere il pagamento di quanto dovuto, specificando le voci retributive che si ritengono non percepite.